“Progetto italo-spagnolo per la produzione sostenibile e ad alta qualita’ di pesche e nettarine piatte”
Ridurre l’impatto ambientale nella produzione di drupacee platicarpe, sia con l’introduzione di cultivar resilienti sia con tecniche di gestione sostenibili basate su mezzi meccanici e biologici.
Aumentare la sicurezza e qualità dei prodotti, grazie non solo all’abbattimento di residui chimici, ma a indicazioni sulle modalità ottimali di consumo.
Effettuare una caratterizzazione biochimico/nutrizionale e selezionare cultivar con elevate proprietà salutistiche e nutraceutiche, in modo da valorizzare i frutti presso il consumatore.
Questi i principali obiettivi del Progetto PRO-PLAT, finanziato con un Psr della regione Marche e finalizzato alla produzione sostenibile di pesche e nettarine platicarpe marchigiane di alta qualità.
Il progetto, che durerà 3 anni, prevede un investimento per l’intero periodo di circa 300.000 euro. Capofila: l’Azienda Agricola Eleuteri, in collaborazione con le Facoltà di Agraria e Medicina dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), la BiomedFood (spin-off dell’Università di Ancona) e l’istituto IRTA di Lerida. Il coordinatore scientifico del progetto è il Prof. Davide Neri di UNIVPM.
fonte: Freshplaza
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“Progetto PROPLAT nelle Marche”
Realizzato il piu’ grande campo sperimentale al mondo di pesche e nettarine piatte
Marco Eleuteri, amministratore delegato della Op Armonia nonché titolare dell’azienda agricola Eleuteri, e Davide Neri, professore dell’UNIVPM, annunciano con orgoglio che è stato appena realizzato nelle Marche il più grande campo sperimentale al mondo dedicato esclusivamente alle pesche e nettarine piatte.
Si tratta del progetto PROPLAT-Produzione sostenibile di pesche e nettarine platicarpe marchigiane di alta qualità. Tre anni di durata con la partnership di Azienda agricola Eleuteri Laura (capofila), I Quattro società agricola srl, Università Politecnica delle Marche UNIVPM, Biomedfood srl (spin-off UNIVPM). Ad affiancarsi, anche l’IRTA (Spagna), probabilmente l’Istituto di ricerca più all’avanguardia al mondo per ciò che riguarda il comparto delle pesche e nettarine piatte.
Il progetto si propone di consolidare la presenza sul mercato e il consumo di platicarpe marchigiane di alto valore nutrizionale, prodotte in modo innovativo e sostenibile. Il nucleo produttivo di eccellenza, già presente sul territorio, viene rafforzato dall’introduzione di varietà capaci di ampliare la finestra produttiva attuale con nuove tipologie di pesche e nettarine piatte.
“La selezione delle varietà più interessanti – aggiunge il prof. Neri –avviene sul posto, in modo da favorire varietà particolarmente resilienti nel nostro ambiente di coltivazione e capaci di avvantaggiarsi al massimo dall’introduzione di tecniche di gestione volte a promuovere qualità e sostenibilità. Obiettivo è la qualità dei frutti ma anche la loro salubrità, per cui una parte del lavoro sperimentale è volta alla riduzione di input chimici attraverso l’introduzione di mezzi meccanici e biologici di controllo e un incremento della biodiversità complessiva del frutteto e della sua capacità soppressiva verso patogeni e parassiti”.
La qualità e le proprietà nutrizionali dei frutti verranno valutate presso l’Università Politecnica delle Marche e verranno comunicate ai consumatori attraverso attività di promozione e divulgazione comprese le indicazioni sui tempi ottimali di consumo.
“Le nuove varietà sono testate presso l’azienda Eleuteri e, con lo stesso protocollo di valutazione, ma solo per le principali varietà già disponibili come riferimento, presso l’istituto di ricerca dell’IRTA in Spagna, al fine di determinare quali sono le più interessanti e adatte alla realtà produttiva marchigiana – continua Neri – Fra le innovazioni tecnico agronomiche proposte, ci sono nuove tecniche di coltivazione a basso impatto o biologiche. Reti fotoselettive capaci di anticipare i tempi di maturazione saranno impiegate anche con funzione antigoccia e antigrandine per il contenimento di fisiopatie e patologie e come schermo meccanico alla penetrazione di cimice asiatica Halyomorpha halys, consentendo produzioni più sostenibili attraverso un abbattimento del ricorso a mezzi chimici di difesa”.
fonte: Freshplaza
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“Presentazione del progetto Pro-Plat: migliorare la pesca piatta marchigiana”
Con un evento ufficiale che ha contemplato anche 100 assaggi di confronto tra la pesca Saturnia prodotta nelle Marche (Az Agricola Eleuteri – Montecosaro) e una generica pesca piatta, si è svolta ieri, 16 luglio 2019, la presentazione del progetto Pro-Plat per la produzione sostenibile di pesche e nettarine platicarpe marchigiane di alta qualità.
Questo progetto, unico in Europa nel suo genere, ha sinteticamente l’obiettivo di migliorare ulteriormente il livello qualitativo della produzione delle pesche piatte marchigiane (di cui l’az Agr Eleuteri rappresenta oltre il 60%) in termini di gusto, caratteristiche nutraceutiche e sostenibilità ambientale delle coltivazioni .
I risultati degli assaggi svolti ieri saranno presentati prossimamente in uno studio di sintesi dalla BiomedFood, uno dei partner del progetto (gli altri sono: Az Agr Eleuteri, Az Agr Moscatelli, associata Eleuteri, Facoltà di Agraria e Medicina della Università Politecnica delle Marche e Irta di Lerida).
Marco Eleuteri, dell’omonima azienda spiega: “Per effettuare le prove di assaggio siamo stati attenti a scegliere la stessa varietà di pesca piatta, proprio per evidenziare al massimo le differenze qualitative determinate da condizioni pedoclimatiche, tecniche colturali, raccolta e gestione post raccolta. La pesca è stata acquistata in una nota catena distributiva italiana. Sono stati effettuati circa 100 assaggi, con una durata di 15 minuti”.
Il Gruppo Operativo IPLAM-Innovazione Platicarpe Marchigiane si è proposto, nell’ambito del progetto Pro-Plat, i seguenti obiettivi:
- Ampliare la finestra produttiva delle platicarpe nelle Marche
- Massimizzare le eccellenze nutraceutiche e funzionali
- Ottenere prodotti marchigiani di alta gamma, sani, esenti da difetti e da residui chimici
Le attività – realizzate con il contributo del PSR Marche 2014-2020 Mis. 16.1 – prevedono 4 azioni: dalla selezione di cultivar resilienti in ambiente marchigiano, alle soluzioni tecniche, alla funzionalità, fino alla comunicazione e valorizzazione.
Fonte: Freshplaza