Si è concluso con il convegno finale di mercoledì 26 luglio il progetto PRO-PLAT: “Produzione sostenibile di pesche e nettarine platicarpe marchigiane di alta qualità” del gruppo operativo IPLAM-innovazione platicarpe Marchigiane con il contributo del PSR Marche 2014-2020 misura 16.1.
Durante il convegno si è discusso in particolar modo dei risultati ottenuti durante i 3 anni di progetto da parte dei diversi partner del GO.
Il capofila è l’Azienda Agricola Eleuteri che produce pesche platicarpe nelle Marche dal 1985 ed oggi, con circa 100 ettari coltivati tra le provincie di Macerata e Fermo, è il maggior produttore italiano di pesche platicarpa.
Per le eccezionali caratteristiche organolettiche la Pesca Saturnia® (marchio dell’Azienda Eleuteri) è reputata da esperti e appassionati un gioiello della gastronomia marchigiana e uno dei diamanti dell’intero comparto agricolo nazionale.
Il progetto si è basato su un approccio multidisciplinare per poter valutare la qualità delle pesche platicarpe e le migliori tecniche agronomiche da attuare nel territorio marchigiano per la produzione di un prodotto di qualità, sostenibile a livello ambientale e rispondente alle aspettative del consumatore.
Sono state confrontate diverse varietà con epoche di raccolta da precoci a tardive, in modo da permettere un ampliamento della finestra produttiva. Si è inoltre valutato l’effetto di diverse pratiche agronomiche sulle caratteristiche qualitative, nutrizionali e organolettiche dei frutti.
Chi erano i partner del progetto?
AZIENDA AGRICOLA ELEUTERI (Capofila)
si è occupata del coordinamento del progetto, messa a disposizione delle coltivazioni di pesca platicarpa e di un campo pilota in cui sono state testate le più promettenti cultivar di pesche e nettarine platicarpe attualmente disponibili a livello Europeo
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE – Dipartimento D3A
Hanno svolto la raccolta e analisi dei dati per l’installazione nei campi pilota delle tecniche di gestione a basso impatto ambientale. Scelta delle reti fotoselettive e modalità̀ di installazione. e Scelta delle specie da introdurre nella gestione del sottofila attraverso le pacciamature vive.
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE – UNIVPM, Dipartimento DISCO
Si è occupata delle analisi di laboratorio biochimico-nutrizionali sul contenuto di antiossidanti quali polifenoli e flavonoidi nelle pesche platicarpe
BIOMEDFOOD S.R.L.
Hanno effettuato Test sul gradimento del consumatore, analisi sensoriali e valorizzazione della qualità nutrizionale della pesca platicarpa. Comunicazione delle qualità nutrizionali e il relativo valore aggiunto al consumatore.
Ha collaborato al progetto anche il centro di ricerca spagnolo IRTA-Fruitcentre (Lleida, Spagna), per la valutazione di varietà di platicarpe, presenti nei campi sperimentali del centro e già in produzione al momento dell’inizio progetto.
Una sintesi dei risultati presentati al convegno…
Il gruppo di ricerca del Dipartimento D3A dell’UNIVPM coordinato dal Prof. Davide Neri si è occupato delle sperimentazioni in campo di tecniche agronomiche innovative a basso impatto ambientale. Sono state testate pratiche agronomiche per migliorare qualità e sostenibilità della produzione, tra cui l’utilizzo di reti fotoselettive che ha permesso di migliorare alcuni aspetti fisiologici della coltura e qualitativi dei frutti (°Brix-Acidità), inoltre si sono avute delle differenze nella maturazione.
L’uso di pacciamatura viva nel sottofila, come metodo alternativo alla gestione del suolo ordinaria (lavorazione o diserbo), cioè l’utilizzo di specie selezionate per mantenere il suolo coperto e evitare lo sviluppo di spontanee indesiderate, ha permesso di capire meglio quali siano le strategie di applicazione e le specie da utilizzare nell’ambiente di coltivazione marchigiano, permettendo una buona crescita della coltura e salvaguardando il suolo dall’erosione.
Il gruppo del Prof.Neri inoltre ha lavorato sull’ampliamento della finestra produttiva con varietà più precoci e tardive delle diverse categorie di platicarpe (pesche e nettarine a polpa bianca o gialla e percoche platicarpe) tramite la valutazione di più di 40 accessioni di nuova generazione. Parte della valutazione è stata effettuata in collaborazione con il centro di ricerca IRTA Fruit Center (Spagna) attualmente uno dei centri di ricerca più all’avanguardia sul pesco.
Tra le accessioni quelle a maturazione più precoce si sono avute già a partire dalla 4°decade di maggio e le più tardive intorno alla fine di agosto. Sono stati misurati parametri per valutare la qualità dei frutti e tutte le accessioni hanno fatto riscontrare elevati livelli di °Brix compresi tra 12° e 17,5°.
Le varietà sono state valutate anche dal dipartimento DISCO dell’UNIVPM, dalla Prof. Gianna Ferretti che ha effettuato una caratterizzazione nutrizionale dei frutti per quanto riguarda il contenuto in composti bioattivi (polifenoli totali e flavonoidi totali). I dati acquisiti confermano che i campioni di pesche analizzate sono una ottima fonte di composti bioattivi, seppur con alcune differenze tra varietà e tra annate di raccolta. Inoltre, i frutti mantengono inalterato il contenuto di polifenoli e flavonoidi anche dopo alcuni giorni di conservazione a temperatura ambiente.
BIOMEDFOOD ha seguito dei Test di gradimento del consumatore, le analisi sensoriali e dei composti volatili aromatici e si è occupato della valorizzazione e comunicazione delle proprietà nutrizionali delle pesche platicarpe.
I risultati permettono di concludere che a fronte di una notevole propensione all’acquisto di questa pesca da parte del consumatore, investire sulla qualità e sul miglioramento delle proprietà nutrizionali e salutistiche del frutto rappresenta una grande opportunità per il territorio e per la diffusione su larga scala di questo prodotto. L’analisi sensoriale e dei composti volatili evidenziano le caratteristiche distintive del flavor della pesca platicarpa, apprezzate anche dai consumatori, in particolare nelle pesche delle varietà che maturano nei mesi di giugno e luglio. Le medesime varietà presentano anche una più alta attività antiossidante, proprietà salutistica da evidenziare e comunicare al consumatore.
Grazie ai risultati ottenuti si potrà migliorare e ampliare la finestra produttiva della pesca
Platicarpa e migliorare la qualità e la sostenibilità ambientale della produzione, offrendo al consumatore un prodotto con le migliori qualità organolettiche e nutrizionali e un packaging che ne racconti la storia e le caratteristiche nutrizionali, valorizzando il territorio di appartenza.