Oltre a respirare l’aria delle colline maceratesi, c’era l’atmosfera del buon vivere e della genuinità.
– Riflessione della Chef Serena D’Alesio –
La Pesca Saturnia è stata un’ottima complice per rendere la prima cena nel pescheto assolutamente Unica!
Un Saturnia Lab fatto di profumi e suoni della natura quello organizzato nel frutteto della Pesca Saturnia!
Una tavolata candida che spicca tra i filari del frutteto, l’esplosione del verde di erba e foglie insieme al rosa della Pesca. I sorrisi caldi dei commensali seduti alla tavola di Marco Eleuteri, pronti per un viaggio nelle sfumature della Pesca Saturnia interpretata dalla chef Serena D’Alesio!
5 Ricordi di un Saturnia Lab di mezza estate
Nel pieno del suo habitat naturale, il gaudente Marco Eleuteri in tutta la sua solita eleganza ha accolto i suoi ospiti con il solito savoir-faire.
Circondato dalle sue amate piante di Pesca Saturnia, ha accolto ciascun ospite come nel più elegante degli hotel 5 stelle. Con in più il plus di trovarsi immersi nella natura… e nelle pesche!
Questo Saturnia Lab che vede la Pesca Saturnia nel suo ambiente nativo, lo faremo raccontare direttamente da chi ha vissuto l’esperienza
FRANCESCA RAFFAELI (Biomedfood):
Un menù semplice senza eccessi ed estremismi ma in grado di esaltare la pesca saturnia nei diversi abbinamenti e nei piatti caratteristici del territorio e della tradizione. Proprio lo specchio di Serena: semplicità, passione e grinta.
ELISABETTA STRAFELLA (Biomedfood):
Serena con semplicità è riuscita ad esaltare l’ingrediente principe “la pesca saturnia” con piatti equilibrati anche in scelte vegetariane per ospiti un po’ particolari come me.
Quali sono le caratteristiche della pesca saturnia che hai sentito più evidenti?
CHEF SERENA D’ALESIO:
La caratteristica della Pesca Saturnia che ho esaltato sicuramente è stata la versatilità, che dal l’antipasto al dolce è stata la protagonista indiscussa di ogni piatto.
FRANCESCA RAFFAELI (Biomedfood):
la nota di freschezza e profumo che ha caratterizzato tutti i piatti, indipendentemente dall’abbinamento con il salato o con il dolce.
ELISABETTA STRAFELLA (Biomedfood):
l’aroma delicato ma particolare che rende unici i piatti.
Qual è stato il piatto che ti è piaciuto di più?
FRANCESCA RAFFAELI (Biomedfood):
Molto difficile dirlo; sicuramente tutti bilanciati nell’appagamento dei sensi: gusti, profumi e consistenze. Sul gradino un po’ più alto posizionerei la lasagnetta di crespelle al ragù bianco di coniglio e pesca saturnia – ottima anche da un punto di vista nutrizionale lasciatemelo dire – in cui la saturnia arricchisce un piatto classico con un aroma unico che ben si sposa con le erbe aromatiche e gli odori utilizzati.
A pari merito menzionerei la crema alla pesca saturnia con bisquit al cioccolato e pesche caramellate: un dolce semplice ma davvero gustoso al palato anche per chi come me no ama particolarmente i dessert; la crema con il delicato aroma di pesca assieme al gusto imponente del cioccolato fondente e alle pesche caramellate erano una vera esplosione di gusto!
ELISABETTA STRAFELLA (Biomedfood):
Per me che non amo il “dolce troppo dolce” direi il dessert, la crema era fantasticamente delicata e profumata di pesca.